Lingue, annegate
nell'unico mare che circonda
tutte le terre pazienti
che vi hanno ascoltato
fin dal primo vaggito.
Lingue, fuggite
da questo ventre alla deriva
prima che arrivi un altro naufrago.
Migrate seguendo il solco
delle parole segrete dell'anima
incise sulla superfice.
Lingue, parlate
per l'ultima volta
solo per l'ascolto di un dio
che non vedrete mai
camminare sulla vostra stessa terra.
Lingue che avete occupato
tutte le cavità del mondo
ora tacete
provate a diventare
la carne sanguinante
di un dolore soffocato nel silenzio
che è alla fine del mondo.
giovedì 10 gennaio 2008
Lingue
Pubblicato da Enzo Ragone alle giovedì, gennaio 10, 2008 0 commenti
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